TROFEO CONI DA RECORD: LE PAROLE DI DI RUVO

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TROFEO CONI DA RECORD: LE PAROLE DI DI RUVO

IL LASCITO DEL TROFEO CONI 2023 NELLE PAROLE DEL DELEGATO REGIONALE FIS LUCIANO DI RUVO

Come da previsioni, è stata una bellissima festa di sport e di gioventù: il Trofeo Coni 2023, svoltosi in Basilicata, ha regalato momenti indimenticabili come la suggestiva cerimonia inaugurale in notturna di giovedì scorso, alla presenza del Presidente del Coni Giovanni Malagò e dei presidenti delle varie federazioni.

Un evento, frutto della lungimiranza del Presidente del Coni Basilicata Leopoldo Desiderio, che ha visto ovviamente anche la scherma grande protagonista con in pedana circa cento atleti classe 2010 che sono stati ospitati nel villaggio Toccacielo Nicolaus di Nova Siri: sei gare, altrettanti vincitori (Maria Francesca Prenna e Tommaso Candeago nel fioretto, Alessandra Spiniella e Giorgio Roppo nella spada, Anna Torre e Jacopo Sciullo nella sciabola) con il Lazio che ha primeggiato nella classifica per regioni, i fiorettisti potentini Chiara Petrizzi e Domenico Telesca che si sono fatti onore sotto la sapiente guida del Maestro Joseph De Carlo e dell’istruttore Gianmaria Petrone.

Questi, in estrema sintesi, i risultati ma tocca al delegato regionale Federscherma Luciano Di Ruvo tirare le somme di questa emozionante rassegna: “Si è concluso il Trofeo Coni di Scherma, svoltosi in Basilicata, vinto meritatamente dalla regione Lazio: è trascorso molto rapidamente, in una sequenza veloce di incroci d’armi sulle pedane di fioretto, spada e sciabola.  Trascorso anche in sequenze veloci di discorsi, cerimonie, premiazioni, sorrisi, manifestazioni di giubilo e pure qualche lacrimuccia come talora avviene quando la gara per qualche schermidore non va al meglio.  Sequenze rapide pure di nuove conoscenze, di nuovi amici, di complimenti, di piccoli problemi, di relax in pinete e piscine, di fuochi d’artificio inaugurali. È finito in un batter d’occhio, portandosi con sé le preoccupazioni dell’organizzazione, del cerimoniale, degli allestimenti e del benessere degli ospiti nelle location lucane della marina deputate all’ospitalità.

Ora resta un vivido e piacevole ricordo, la cui adrenalina chiede una replica non troppo lontana. Le ragazze ed i ragazzi sono stati naturalmente splendidi, sia per l’esser così in quanto giovanissimi e giocherelloni, sia per il livello e l’impegno profuso nelle gare, nonostante le temperature e l’umidità estrema di questi giorni”.

“È stata davvero una bellissima esperienza – conclude Di Ruvo – sia per noi organizzatori e, mi auguro, per tutti i partecipanti che, credo, siano tornati a casa con qualcosa in più che resterà piacevolmente nei loro ricordi. A proposito di organizzazione, un grande ringraziamento devo farlo alla Federazione per tutti gli adempimenti assunti ed in particolare ad Enrico Biondi, la cui continua collaborazione e la sua totale disponibilità sono state fondamentali sin dall’inizio, anche nei rapporti a livello centrale con il Coni, per il buon esito della manifestazione: mi onoro di avere un nuovo amico. Ringraziamento doveroso anche ad Alberto Spiniella, nell’occasione in veste di velocissimo computerista, ma anche esperto multidisciplinare nei campi del cerimoniale e trasmissione dati, una vera e propria macchina da guerra. Si conferma quanto è pacificamente accertato dall’esperienza: solo una corale collaborazione consente i grandi risultati. Altri diranno se ci siano effettivamente stati, come io spero”.

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